Incidere il vetro a mano libera: arte, magia… e un pizzico di follia

Incidere il vetro è un’arte magica, dove l’artigiano che presta la sua mano per la lavorazione è un vero e proprio incantatore del vetro, e il suo strumento con punte diamantate è la sua bacchetta magica. Bisogna poter sfidare le leggi della fisica – e quelle della mano tremante – per incantare il vetro.
Con le incisioni puoi dar spazio alla tua fantasia. Grazie alla tua bacchetta magica, un semplice calice può essere trasformato in diversi modi:
Puoi realizzare una lettera singola in maiuscolo, con uno stile calligrafico o come in questo caso gotico, circondata da ornamenti floreali, linee sinuose o piccoli simboli stellari ai lati per incorniciarla con eleganza e carattere.


Oppure un disegno su tutta la superficie del calice con la riproduzione fedele di un quadro astratto dell’artista pittorica Silvia De Marco.
E ancora, l’incisione può essere concentra solo sull’orlo del calice, rappresentando e reinterpretando un classico quadro di Mirò “l’Arlecchino”.

La magia si compie nel momento in cui la nostra impronta folle prende forma sul calice, trasformandolo in un’opera d’arte. Attraverso la trasparenza del vetro, raccontiamo storie, sogni e visioni, lasciando un segno eterno su ciò che, per natura, è fragile. Come scriveva Anacreonte nel lontano 560 a.C., in una lirica tradotta da Salvatore Quasimodo:
“Cenai con un piccolo pezzo di focaccia, ma bevvi avidamente un’anfora di vino; ora l’amata cetra tocco con dolcezza e canto amore alla mia tenera fanciulla.”
Che la vostra incisione sia ispirata, e che il brindisi sia all’altezza del calice che avete creato.
Buona incisione e buona bevuta!